Gio. Nov 21st, 2024
Sant'Ilario Patrono dei Templari che visse in Basilicata

Sant’Ilario Patrono dei Templari visse in Basilicata e a Parma…

Sant’Ilario Patrono dei Templari visse in Basilicata e a Parma…

Oggi, 13 Gennaio, si festeggia Sant’Ilario, Vescovo e dottore della Chiesa.

Perché questo Santo è così importante per la Basilicata e per il territorio del Vulture Melfese?

La risposta è molto semplice.

Vi è a poca distanza da Melfi un piccolo paesino che rientra nella circoscrizione territoriale di Atella e che si chiama proprio Sant’Ilario.

Due sono le leggende nate circa l’origine del piccolissimo borgo:

  • la prima narra che il Vescovo, durante il suo pellegrinaggio verso la Terra Santa tra il 315 e il 367 D.C., un giorno si fermò proprio nel posto a cui poi lasciò il suo nome;
  • un’altra leggenda invece (molto più articolata) sarebbe legata ai Templari: sembrerebbe infatti che quello di Sant’Ilario fosse uno dei posti in cui si insediarono principalmente i Cavalieri del Tempio. Il Vescovo era il Patrono dei Templari e per questo il Santo più venerato: colui al quale furono dedicate diverse Chiese in Italia e in Europa e quindi anche nel territorio Lucano.

Non a caso, nel Borgo di Sant’Ilario, le costruzioni Templari figurano in una carta tipografica del 1750. La loro presenza è quindi fortemente accettata dagli storici.

Costruzioni che però scomparvero durante il regno dello Stupor Mundi, il quale (per timore che i Cavalieri potessero diventare padroni del Regno) confiscò tutti i beni appartenenti all’Ordine e distrusse tutte le loro fortificazioni.

A Sant’Ilario molti portano il nome del Vescovo in segno di profonda devozione.

Ma, nonostante sia il Patrono del Borgo (e poichè la popolazione è notevolmente diminuita nel corso degli anni), i festeggiamenti sono stati uniti a quelli della Madonna dell’Incoronata (che ricade l’ultimo Sabato di Aprile). Festa che si ripete anche il 13 di Agosto per gli emigranti.

In Italia, anche Parma vanta Sant’Ilario come Patrono e anche qui una leggenda accompagna la devozione: quella del Miracolo delle Scarpe.

Si narra che Ilario si trovò a passare a piedi da Parma in un giorno d’inverno con le scarpe rotte e consunte. Un calzolaio ne ebbe pietà e gli donò un paio di scarpe nuove.

La mattina dopo ebbe la sorpresa di trovare le scarpe vecchie lasciate da Ilario trasformate in scarpe d’oro.

Ricordando il miracolo, in occasione della festa, si consuma il dolcetto detto scarpetta di Sant’Ilario (che ha proprio la forma di una scarpa).

Facciamo gli Auguri di Buon Onomastico a tutti coloro i quali portano il nome di Sant’Ilario patrono dei Templari che visse in Basilicata!

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