17 Maggio è la Giornata internazionale contro l’omofobia e a Melfi
“Sᴜʟʟᴀ ᴄᴀᴘᴀᴄɪᴛᴀ̀ ᴅɪ ʀᴇsᴘɪɴɢᴇʀᴇ ᴏɢɴɪ ғᴏʀᴍᴀ ᴅɪ ɪɴᴛᴏʟʟᴇʀᴀɴᴢᴀ sɪ ᴍɪsᴜʀᴀ ʟᴀ ɴᴏsᴛʀᴀ sᴏᴄɪᴇᴛᴀ̀”
Oggi, Lunedì 17 Maggio 2021, ricorre la Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Bifobia e la Transfobia.
La ricorrenza celebra la decisione storica da parte dell’OMS di rimuovere l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali, avvenuta il 17 Maggio del 1990.
L’obiettivo della giornata è quello di sensibilizzare e prevenire nonchè contrastare il fenomeno dell’omofobia, della bifobia e della transfobia nel mondo.
Anche la città di Melfi, da oggi, avrà ufficialmente una Panchina Arcobaleno.
Questa mattina, infatti, è stata inaugurata nei pressi del Giardino dei Diritti Civili (Giardini di Via Foggia – adiacente Villa Padre Pio) la Panchina Arcobaleno per i diritti LGBT+.
L’idea della panchina nasce dalla proposta dei Giovani Democratici che chiedevano di collocare la nuova panchina al fianco della Panchina Rossa contro la violenza sulle donne.
𝐃𝐚 𝐝𝐨𝐯𝐞 𝐯𝐢𝐞𝐧𝐞 𝐥’𝐞𝐬𝐢𝐠𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 Panchina Arcobaleno?
Come hanno dichiarato i ragazzi dei “Giovani Democratici”
Secondo l’Agenzia Europea per i diritti umani nel 2020 il 62% delle coppie omosessuali italiane evita di tenere per mano il proprio partner in pubblico. Oltre l’81% invece non denuncia le discriminazioni subite. Il tasso d’inclusione è solamente del 23%, contro una media europea che si avvicina al 60%. Spesso si dimentica che 𝐝𝐢𝐞𝐭𝐫𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐧𝐮𝐦𝐞𝐫𝐢 𝐜𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞. Donne e uomini, ragazze e ragazzi che sono spesso oggetto di discriminazione, di abusi, di violenza psicologica e fisica.
Il nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, qualche anno fa ha detto che la maturità della nostra società si misura proprio sulla capacità di respingere ogni forma di intolleranza.
17 Maggio è la Giornata internazionale contro l’omofobia e a Melfi
È per questo che, quando questa intolleranza scaturisce dalle parole di chi dovrebbe rappresentarci o quando il problema dell’omotransfobia viene sminuito, è l’intera società a pagarne le conseguenze.
Ringraziamo l’ArciGay Basilicata, l’associazione Agedo Potenza, l’ANPI – Sezione di MELFI e l’ Uds Melfi. Tutti, entusiasti della nostra proposta, hanno accettato l’invito a partecipare all’inaugurazione.
Come Giovani Democratici di Melfi è nostro auspicio che quella Panchina Arcobaleno possa sempre essere occupata dai membri della nostra comunità, proprio come ogni altra panchina, affinché sia proprio questo il messaggio di questo “monumento” ai diritti LGBT+.
Sedersi nell’arcobaleno non fa, non può fare e non deve fare alcuna differenza.”
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